I Fitoterapici

Tutti i fitoterapici presenti nelle Monografie dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dell’ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy). I loro usi, le indicazioni, le modalità di assunzione, la posologia, le avvertenze e le controindicazioni.

Riviste di settore

Le più importanti riviste scientifiche di settore recensite su Medline o Pubmed con relativi link per favorire un accesso rapido ad articoli, studi clinici, metanalisi e review sulle piante medicinali, la fitochimica, la ricerca farmacologica e la fitoterapia.

I Fitoterapici

Tutti i fitoterapici presenti nelle Monografie dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dell’ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy). I loro usi, le indicazioni, le modalità di assunzione, la posologia, le avvertenze e le controindicazioni.

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Le più importanti riviste scientifiche di settore recensite su Medline o Pubmed con relativi link per favorire un accesso rapido ad articoli, studi clinici, metanalisi e review sulle piante medicinali, la fitochimica, la ricerca farmacologica e la fitoterapia.
Margherita Hack, Astrofisica
Professore ordinario di Astronomia
Università di Trieste

L’origine della conoscenza e impiego delle erbe medicinali si perde nella notte dei tempi. Col progredire della civiltà l’uomo, o più probabilmente la donna, che si prendeva cura dei figli e della famiglia, ha imparato a distinguere le erbe benefiche da quelle malefiche. Anche gli animali…

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sanno per istinto riconoscere le erbe che servono loro. Basta guardare un cane o un gatto con quanta cura in un prato scelgono foglia da foglia, filo d’erba da filo d’erba. Con l’avanzare della medicina scientifica molte conoscenze tramandate da una generazione all’altra si vanno perdendo. Io sono particolarmente sensibile a questo tipo di conoscenza, perché i miei mi hanno allevato e curato, quanto più possibile con la medicina naturale.
Ancora oggi sono di uso comune infusi di erbe e fiori, tra i quali la camomilla è la più comune, impiegata come calmante e rilassante, la menta come digestivo, la gramigna, la malva, la senna come purgante, la senape per gli impiastri, e in particolare ricordo l’infuso di fiori di tiglio che il babbo mi dava la sera alla vigilia di qualche importante gara atletica o di qualche esame, per farmi dormire tranquilla.

Presentazione alla prima edizione del  “Dizionario di Fitoterapia e Piante Medicinali” di Enrica Campanini

Fabio Firenzuoli, medico-chirugo,
Docente di Fitoterapia clinica all’Università di Firenze
Consulente per l’Istituto Superiore di Sanità

La fitoterapia è la disciplina medica che consente un corretto uso a scopo preventivo o curativo di piante medicinali e loro derivati, in relazione alle proprietà farmacologiche dei costituenti chimici presenti nella pianta e in particolare nel prodotto utilizzato. La fitoterapia non segue filosofie o…

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sanno per istinto riconoscere le erbe che servono loro. Basta guardare un cane o un gatto con quanta cura in un prato scelgono foglia da foglia, filo d’erba da filo d’erba. Con l’avanzare della medicina scientifica molte conoscenze tramandate da una generazione all’altra si vanno perdendo. Io sono particolarmente sensibile a questo tipo di conoscenza, perché i miei mi hanno allevato e curato, quanto più possibile con la medicina naturale.
Ancora oggi sono di uso comune infusi di erbe e fiori, tra i quali la camomilla è la più comune, impiegata come calmante e rilassante, la menta come digestivo, la gramigna, la malva, la senna come purgante, la senape per gli impiastri, e in particolare ricordo l’infuso di fiori di tiglio che il babbo mi dava la sera alla vigilia di qualche importante gara atletica o di qualche esame, per farmi dormire tranquilla.

Margherita Hack, Astrofisica
Professore ordinario di Astronomia
Università di Trieste

Presentazione alla prima edizione del  “Dizionario di Fitoterapia e Piante Medicinali” di Enrica Campanini